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lunedì 31 maggio 2010

STRAGE NEL BLITZ, BUFERA SU ISRAELE

(AGI) - Gerusalemme, 31 mag. - Si e' concluso in una strage l'assalto dei reparti speciali israeliani alla flotta di navi pacifiste che voleva forzare il blocco su Gaza: il bilancio e' ancora incerto, ma una tv israeliana ha riferito di 19 pacifisti morti e 26 feriti. Feriti anche cinque militari dello Stato ebraico, raggiunti da colpi d'arma da fuoco e coltellate. Israele si e' difeso sostenendo che i suoi uomini hanno risposto al fuoco dei pacifisti e che sulle navi sono state trovate armi. Ma ora rischia di pagare un prezzo diplomatico altissimo: la Turchia, a cui apparteneva l'Ong organizzatrice della spedizione, ha convocato urgentemente l'ambasciatore israeliano, ha annullato tre esercitazioni militari congiunte e ha avvertito che ci saranno "conseguenze irreparabili". Per domani e' stata convocata una riunione d'emergenza della Lega Araba. Il presidente palestinese, Abu Mazen, che ha decretato tre giorni di lutto nei territori palestinesi, ha parlato di "massacro". Hamas ha invocato un'Intifada contro tutte le ambasciate israeliane nel mondo.
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon si e' detto sconvolto. Il Vaticano ha espresso "grande preoccupazione e dolore". Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini ha deplorato "in modo assoluto l'uccisione di civili", ha sollecitato l'apertura di un'indagine e ha chiesto spiegazioni all'ambasciatore israeliano. L'Ue ha sollecitato "un'inchiesta completa" e protestano un po' tutti i governi europei: Grecia, Spagna, Svezia, Norvegia e Danimarca hanno convocato l'ambasciatore israeliano. Il governo francese si e' detto profondamente sconvolto e ha detto che "nulla puo' giustificare una tale violenza". I media turchi hanno mostrato le immagini dell'assalto alla Mavi Marmara', l'imbarcazione su ci sono state le vittime. I pacifisti, in tutto 750 di 40 nazionalita' a bordo di quattro navi, sostengono che l'assalto e' scattato nonostante fosse stata esposta una bandiera bianca. L'operazione e' avvenuta a 40 miglia dalla Striscia di Gaza, in acque internazionali. I pacifisti sono stati trasferiti in un centro di detenzione nel porto di Ashdod, da dove verranno espulsi o arrestati se rifiutano l'espulsione. Tra i pacifisti anche due deputate tedesche della Linke.
Le autorita' israeliane avevano proposto di consegnare la mercanzia in uno dei porti israeliani, con l'assicurazione che sarebbe stata trasferita a Gaza. Ma gli attivisti hanno rifiutato perche' l'obiettivo della missione era quello di rompere il blocco militare sulla popolazione palestinese.

fonte

http://www.agi.it/estero/notizie/201005311325-est-rt10138-blitz_fa_strage_sulle_navi_pacifiste_bufera_su_israele

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