SOStieni il bene comune

lunedì 24 gennaio 2011

Nella tarda serata di venerdi 21 Gennaio un gruppo di famiglie sostenute 

da alcuni di noi ha occupato una palazzina sfitta in via S.Bernardino da

Siena al civico 2 di Novara.



LA SITUAZIONE ABITATIVA

Novara coi suoi 100.000 abitanti è la seconda città del Piemonte,lo è

anche per numero di sfratti, circa un migliaio.Ora se pensiamo che nella

quasi totalità dei casi essi corrispondono ad un nucleo familiare (spesso

con più di un adolescente o bambini piccoli),abbiamo un'idea della

dimensione dell'emergenza abitativa in città.Gli sfratti sono molto
spesso esecutivi e dovuti in massima parte a problemi di morosità,che si

è accentuata negli anni più recenti a seguito della progressiva

deindustrializzazione, dello sbriciolamento del tessuto produttivo,della

progressiva precarizzazione lavorativa che corrisponde ad una

precarizzazione delle esistenze.

A questa emergenza il Comune e l'Atc rispondono con la mancanza di vani

abitativi e di fondi per costruire nuovi alloggi. Questo è oltrechè falso,

un atteggiamento di spregio nei confronti di chi, italiani o di altre

comunità , si trova non solo in difficoltà , ma viene colpito soprattutto

nella stagione più fredda dell'anno. Ma andiamo con ordine.



Al fatto che manchino i fondi chiediamo perchè nei quartieri popolari

anzichè provvedere agli interventi manutentivi sull'edilizia popolare e

pubblica si continuino da parte di questa amministrazione (e non solo di

questa) interventi di "abbellimento" costruendo rotonde, archi e

quant'altro, oppure procedendo a piastrellare i marciapiede per far 

credere che i quartieri siano puliti ed a misura di cittadino, mentre il degrado

nelle periferie pone alcuni palazzi addirittura a rischio incolumità per 

gli abitanti. Perchè quei soldi ci sono ed altri no? Forse che bisogna

foraggiare qualcuno? Ed ancora. Perchè all'avvicinarsi delle elezioni i

soldi per le manutenzioni straordinarie (mirate a seconda di dove si cala 

la clientela) appaiono magicamente?



Sulla questione mancanza alloggi poi la beffa è sotto gli occhi di tutti.

Sono centinaia i vani vuoti e murati che questi luridi speculatori tengono

pronti da ristrutturare per chi a loro aggrada (mascherando spesso la cosa

con graduatorie ed "emergenze" di comodo). Nessun controllo viene esercitato

sulle suddette graduatorie da parte di chicchessia. Ed allora?

Allora la misura è colma.



LA PALAZZINA



La palazzina che è stata occupata ha circa 15 anni ed è sfitta da 

parecchi.

Alcuni appartamenti non sono stati neppure mai abiatati. Essa è sita nella

ex zona delle caserme ed originariamente doveva essere destinata ai

funzionari di alto profilo della Polizia di Stato (gli appartamenti sono

delle mezze piazze d'armi di 120 mq con doppi servizi, cantina e posto 

auto in cortile o box). Ma il costo del riscatto era troppo alto e quindi fu

adibita ad uso foresteria per gli ufficiali superiori dell'esercito. Anche

quella cosa ebbe fine col trasferimento del presidio militare da Novara a

Bellinzago Novarese (dove gli hanno costruito delle villette a schiera).

Quindi da circa 6 anni non solo la proprietà è incerta (ministero, comune,

demanio, atc), ma più nessuno si è curato dello stabile che ora pare nelle

mani addirittura del Consiglio di Stato.


LA TRATTATIVA

A seguito dell'occupazione nella mattinata di sabato (da noi festa
patronale) si sono presentati in forze Polizia, Carabinieri e Vigili,
Praticamente tutte le pattuglie in servizio in città (visto che le
celebrazioni del santo locale si stavano svolgendo in centro e tenevano
impegnate le varie autorità), lasciando così sguarniti i quartieri.
Al che l'accordo che si raggiunge e che un funzionario vada ad
interloquire colla facente funzione di sindaco (l'assessore Moscatelli, visto che
Giordano - sindaco in carica - è stato nominato assessore regionale).
La proposta che ne è venuta ha semplicemente del ridicolo e denota la
difficoltà dell'Amministrazione Locale che non sa a chi riferirsi (visto
che non si sa chi sia il padrone dello stabile).
In breve: voi uscite ora e lunedi apriamo un tavolo di trattative. Ovvero ci
togliete l'imbarazzo ora, mettiamo le famiglie in mezzo alla strada ora e
poi lunedi, passata la festa (che ovviamente vorrebbero passare in pace
tra le mura della "loro" casa) vediamo se "gabbare lo santo" o se c'è la
possibilità di fare qualcosa. Costoro hanno veramente la faccia come il
culo!!!
La risposta degli inquilini è ovvio immaginarla e la decisione di proseguire
è stata presa all'unanimità. Domani vedremo se questo tavolo si aprirà e
come, ma nel frattempo siamo tutti là, chiunque voglia venire è ben
eccetto.

Comunque è solo l'inizio!!!!!

CONTRO GLI SFRATTI E LE SPECULAZIONI, 10 100 1000 OCCUPAZIONI,

 LA CASA E' UN DIRITTO, NESSUNO SFRATTO, REDDITO E DIGNITA' PER TUTTI/E.


Occupanti di via S.Bernardino da Siena,2
Comitato "SalvaNovara"
Circolo "Banditi di Isarno"
Comitato "Abitare Novara"
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>                                                  Novara 22-01-2011

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