Irrigazione on demand
L'idea esiste fin dai tempi antichi, quando s'interravano tubi d'argilla e vasi porosi pieni d'acqua che poi trasudava a poco a poco nel terreno circostante. Ora diversi produttori israeliani, da Queengil a Netafim, hanno sviluppato dei sistemi basati su nastri di plastica forati da interrare, collegati direttamente con una fonte di acqua e uniti a sensori dell'umidità, che consentono un'irrigazione "on demand": sono le piante a segnalare i propri bisogni e a richiedere l'attivazione del sistema. Il risparmio rispetto ai sistemi di superficie è enorme.

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http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-07-29/riduzione-consumi-parte-agricoltura-081057.shtml?uuid=AYPTbCCC